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del 29/07/2008





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28-07-2008



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Il trombettista e l'attore al Locus Festival
Rava e Rubini nel Requiem per Chris
Lucia Chianura

Un uragano di emozioni sprigionate dalla tromba di Enrico Rava e scandite dalla voce di Sergio Rubini ha per il numeroso pubblico della Cantina Sociale di Locorotondo, per il Locus festival. E' l'uragano Katrina raccontato da Andrea Camilleri nel soggetto Requiem per Chris, scritto per un film che non sarà mai realizzato.
"Roma, 19 settembre 2005. Cari amici, sicuramente penserete che a convincermi di scrivere questa storia per Enrico, siano stati i tre chili e mezzo di culatello del quale vi ringrazio. No. A darmi l'idea è quello che ho visto in televisione di New Orlea_ns dopo l'uragano Katrina. Ho quindi fatto un cammino a ritroso, partendo dall'ultima immagine che poi descrivo, Rava che suona un requiem per la città, solo, in piedi sopra un tetto, e attorno a lui un mare d'acqua, fango, distruzione. Più che di un soggetto si tratta di un' idea, occorre un bravo sceneggiatore che spezzi la linearità del mio racconto, perchè tutto ciò che ho detto del soggetto, va a mio avviso non solo tradotto in immagini presenti, ma smontato, diversamente rimontato, modificato, ampliato. Insomma, avete assoluta libertà di manovra. Potete cambiare quello che volete anche il titolo. Torno a ripetere, si tratta di un'idea che può far nascere altre idee, sempre che vi piaccia. Un caro abbraccio. Andrea Camilleri"
L'attore e regista Sergio Rubini con il jazzista Enrico Rava e la New Generation raccontano di Chris Lamartine, personaggio fantastico che incarna le origini e la storia del jazz afro-americano, morto suicida, a soli vent'anni, nel 1917.
Si parte dalla descrizione di una Sicilia assopita dal fascismo negli anni '40, che si convince e si prepara alla guerra al fianco della Germania. Era difficile credere nelle sorti del jazz, confinato a piccoli e secondari spazi, definito con disprezzo "cacofonica musica negro-americana". Si arriva a New Orleans così tragicamente segnata dalla catastrofe dell'uragano Katrina ma custode del fascino della sua tradizione musicale. Rappresentato una sola volta alla Reggia di Colorno di Parma nel 2006 con l'attore Marco Baliani, Requiem per Chris è un testo nato come un documentario per raccontare di Rava ed è poi stato considerato per una fiction caduta per mancanza di fondi. Partito dal teatro del Nuovo Montevergini per la terza edizione del Palermo teatro festival già dal 2007, sta attraversando l'Italia., e vede sul palcoscenico al fianco di Rava e Rubini, Mauro Negri al sax contralto e clarinetto, Giovanni Guidi al pianoforte, Francesco Ponticelli al contrabbasso e Joao Lobo alla batteria. Enrico Rava, il trombettista più prestigioso d'Italia entrato di diritto tra i «senatori» del jazz a livello internazionale, insieme alla sua tromba cuce la storia che vive da protagonista, definisce le tappe del suo ostinato viaggio turbato dall'ossessione per quel mistero che avvolge la musica di Chris Lamartine. Si ritrova ad attraversare, per perseguire la sua curiosa ricerca, la più profonda disperazione, arrampicato a brandelli di memorie ricolmi di incertezze.
Camilleri, grande appassionato di jazz, è stato insegnante di Sergio Rubini all'Accademia di arte drammatica Silvio D'Amico. Rubini lo racconta come un fascinoso affabulatore che riempiva le sue lezioni di storie fantastiche. Requiem per Chris è un "trattamento cinematografico" ovvero un passaggio intermedio tra il soggetto e la sceneggiatura. Viene descritto, insomma, il film mancato scena per scena affinchè il pubblico si ritrovi catapultato dentro la storia.
L'aspetto dell'opera Requiem per Chris da cui Sergio Rubini sembra essere più attratto è in quel tentativo appassionato di ricostruire la storia di un uomo attraverso il recupero dei ricordi, il racconto di racconti custoditi ed impreziositi dalla memoria, che attraversano più generazioni dando un senso a quello che è stato, passato, travolto, perduto.