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MICHELE MONNO
a cura di
Michele Monno

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28/12/2005
Comune di Bari seduta del 28 dicembre 2005
sul canile municipale

Interviene il capogruppo della Margherita

"Spero di riprendere il buon umore con questo intervento, almeno per me che ne sto facendo una malattia. Da qualche giorno mi rendo conto che sarei dovuto entrare con la lampada di Diogene perché oggi mi tocca fare la parte non del cinofilo ma del cinico; sì, altrimenti dovrei fare, per soluzione opposta, il sofista; credo che ci sia la tentazione e anche la necessità di intervenire da sofista.(1).
Invece con il pragmatismo dei cinici ieri ho avuto lunghi colloqui, tra cui con il capo della ripartizione che ha offerto questo progetto, l'ing. Nitti. Beh con Nitti ce l'avevo abbastanza quanto meno perché ritengo incredibile che a distanza di 6 mesi ci viene riproposto un intervento da 2.800.000, su cui abbiamo ritrovato una difficile convergenza con la maggioranza consiliare, per trovare una differente valutazione di costi a 5.000.000 di euro. Però da buon cinico ho voluto capire che cosa fosse successo nella riparametrazione dei costi: Nitti mi ha spiegato che è dovuto intervenire andando a fondo, andando anche a Roma a verificare presso il canile municipale di Roma la situazione dei costi, la situazione anche delle nuove prescrizione sanitarie e mi parlava di una necessità secondo criteri legislativi di predisporre le cucce dei cani secondo una triplice situazione di impianti cioè un impianto per la struttura del canile sanitario, uno per il rifugio da 200 e un altro ancora per l'altro rifugio da 200 in cui dotare i singoli cani anche di cuccia predisposta con aria condizionata e con retine di protezione contro i parassiti esterni. Chiaro che a questo punto una riflessione da cinico mi debba essere concessa,cominciamo dalla normalità dei nostri cani : una cuccia per cani in una villa normale non può costare più di 1500/2000euro, cioè i nostri bei cani quelli che chiamiamo i cani "padronali" quelli importanti quelli che stanno a guardia delle ville per chi ce l'ha hanno disponibile una cuccia secondo questi parametri di costo. Questi parametri legittimano i costi ora preventivati? È questo il problema, dobbiamo accettare le leggi così come son fatte o abbiamo diritto anche a criticarle? Parlo di leggi dello Stato, leggi ormai esecutive sul nostro territorio.(2)

Ma arriviamo ai parossismi. Se spendiamo 11.000 euro per posto cane, quanto dovremmo devolvere per una singola culla-bambino? Noi stiamo allestendo per costi un reparto di neonatologia, ma ci rendiamo conto che opereremo una scelta di selezione e di razzismo canino? E tutti gli altri cani che non saranno alloggiati nel canile municipale, riterremo altrettanto legittimo che vadano nei rifugi provvisori, in quelli senza aria condizionata, in quelli senza le retine protettive? O ci faremo carico morale di un razzismo che stiamo operando a favore dei nostri 400 cani selezionati? Perché chiaramente ci sarà un concorso per accettare questi cani nei nostri canili municipali.

Ora è chiaro che la questione non è soltanto in relazione ai costi (di questo ne hanno parlato tanti colleghi ed è chiaro ed evidente), è il fatto di essere anche critici con le leggi dello Stato e di porsi il problema di essere riformisti rispetto alle leggi dello Stato. Perché ci è stato chiesto se è lecito che un consigliere intervenga sui costi. (3) Ora questo dirò: l'assemblea elettiva è formata da cittadini che sulla base della loro esperienza danno valutazioni sulle compatibilità dei costi. Questa è una legittimità che sta all'interno delle assemblee elettive, guai se dovessimo essere sottoposti semplicemente alle discrezionalità dell'apparato amministrativo, le assemblee legislative e anche quelle elettive sono state formate proprio per verificare la fondatezza o la compatibilità e quindi la scelta politica di priorità rispetto a questi costi. Per questo rimango fortemente perplesso su questa iniziativa e su questo adeguamento e dichiaro che il gruppo della Margherita si asterrà su questo provvedimento.

(1) nella riunione dei capigruppo di maggioranza dal sindaco fatta il giorno prima, i partiti della coalizione avevano già deciso di votare per il raddoppio della spesa per il canile contro il parere della Margherita; quindi sapevamo di aver già perso
(2) una legge nazionale prescrive ai Comuni di dotarsi di canili sanitari e di rifugi con una serie di prescrizioni, mentre non c'è una legge per gli uomini e le donne senza dimora che sono soccorsi prevalentemente dal volontariato
(3) molti consiglieri e forze politiche non ritengono corretto intervenire nel merito dei costi, che sono determinati dai funzionari pubblici per le gare d'appalto.

 


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