BARISERA.IT
PARLIAMONE...
MICHELE MONNO
a cura di
Michele Monno

GLI ARTICOLI DI...

   

31/05/2000
Critiche da destra e sinistra al "no a Ciampi"
di Cagno Abbrescia
"Un sindaco scostumato"
mt d'a


"Il 4 giugno a Roma al fianco del presidente della Repubblica, Ciampi? Certo che ci sarò. I presidenti delle Regioni del Nord forse non partecipano? Il sindaco di Bari non partecipa? Io rispondo per me e vado per me". Un atteggiamento coerente quello del neo presidente della Regione, Raffaele Fitto, che dopo aver criticato il giuramento alla Lombardia fatto fare dal suo collega Formigoni, sarà a Roma per la parata militare in occasione della Festa della Repubblica.
"Scostumato". Così, intanto, considera il comportamento del sindaco di Bari, Simeone di Cagno Abbrescia, il segretario regionale dei Ds, Beppe Vacca. "Mi pare che sia la conferma dell'inurbanità che lo caratterizza. Rifiutando dimostra un scarso senso civico nazionale e compie una scostumatezza rispetto al capo dello Stato e ai cittadini baresi".
Ma critiche al primo cittadino di Bari vengono anche dal segretario regionale di Alleanza nazionale, Salvatore Tatarella. "Se la decisione nasconde motivazioni politiche non le condivido. Se, invece, nasconde mere motivazioni organizzative le ritengo banali. Alle manifestazioni di Bari il sindaco potrebbe farsi rappresentare dal suo vice o da un suo assessore. La città capoluogo di regione non può essere assente a un'iniziativa del presidente della Repubblica che considero doppiamente positiva. Sia perché viene ristabilita la parata delle Forze armate, sia perché tutta la manifestazione va interpretata nello spirito della Costituzione che proclama l'Italia una Repubblica fondata sulle autonomie. La presenza dei presidenti regionali e dei sindaci dei capoluoghi accanto a Ciampi intende proprio ribadire questo principio".
Rispetta la scelta del sindaco, anche se non la condivide, il coordinatore regionale del Ccd, Andrea Silvestri: "Se ha scelto di restare a Bari vuol dire che attribuisce alla ricorrenza un forte valore sul piano locale e tale vuole viverla".
Ritiene che abbia "fatto bene a declinare l'invito senza innescare alcuna polemica" il coordinatore cittadino di Forza Italia di Bari, il senatore Mario Greco: "Non capisco perché si debba festeggiare la Repubblica tutti a Roma e non nei singoli capoluoghi visto che si parla tanto di federalismo e di autonomie locali e regionali. Anche perché ho la sensazione che Ciampi abbia fatto quell'invito a presidenti di regione e sindaci per polemizzare con Formigoni e con quel giuramento della sua Giunta alla Lombardia. A questo punto avrebbe potuto fare di più: avrebbe potuto ristabilire come festività l'anniversario del 2 giugno. Così gli avrebbe dato più valore".
"Puntare i riflettori su questi comportamenti radical-liberal tipici del sindaco di Bari è controproducente, perché si rischia di farlo diventare un personaggio controcorrente, perché si schiera controcontro manifestazione che possono sembrare 'di regime'", è il commento di Michele Monno, del coordinamento regionale dei Democratici. "Si rischia di sopravvalutare il suo rifiuto che non nasconde, secondo me, un grandissimo dissenso di pensiero, ma solo un tipico comportamento radical di di Cagno Abbrescia, che ama e si ispira ai modelli delle città nord-europee e poi permette che vi siano aziende, come le ex municipalizzate, o una situazione parcheggi a Bari da Terzo mondo. Ora, a noi baresi può anche piacere un sindaco che assume posizioni controcorrente, ma poi gli chiediamo che queste scelte categoriche lui le sappia fare anche su questioni più essenziali per la città. Per intenderci: posso anche condividere la scelta di non andare a Roma, ma non condivido le scelte strategiche che fa per la città di Bari. Insomma, radical-liberal-europeo? Ma sempre, non solo per queste cose".

 


Tutto il materiale in questo sito è copyright Port@l s.c.ar.l.

Port@ls.c.ar.l non è collegata ai siti recensiti e non è responsabile del loro contenuto
Design e Comunicazione StudioARTESIA
  StudioARTESIA - Design e Comunicazione