CRUCIFERI E PORTATORI DI CERI
A TRIGGIANO
Il rito
più importante della Settimana Santa per i triggianesi è senzaltro
la Processione dei Misteri che inizia a snodarsi il Venerdì Santo
alle ore 19 in un tragitto che rispetto a trentanni fa
si è necessariamente adeguato allespandersi del paese.
In origine la processione era soltanto dellAddolorata,
del Crocifisso e del Cristo morto, del quale a Triggiano se
ne venerano due: uno della Chiesa del Monte Carmelo e uno della
Chiesa Matrice, e sfilano per la processione dei Misteri ad
anni alterni. Col passare degli anni i Misteri sono aumentati
e sono diventati quattordici, rappresentati da altrettante
statue di cartapesta, di fattura leccese. Le statue appartengono
a famiglie di Triggiano e
vengono, durante lanno, custodite in casa.
Nove giorni
prima, sempre in casa, si tengono le novene, serie di rosari
e preghiere della durata di nove giorni. Nei giorni precedenti
il Venerdì Santo le statue vengono addobbate con fiori e piante
di ogni tipo. Dietro lAddolorata con cuscini di fiori
a forma di cuore o di croce seguono le donne giovani vestite
di nero e velate. Della processione fanno parte anche i cruciferi
e i portatori di ceri. I cruciferi (portatori della croce,
in legno abbastanza pesante) indossano un sacco nero con cappucci
che lasciano scoperti soltanto gli occhi e rimangono rigorosamente
anonimi, sono scalzi e ai piedi portano una catena non troppo
pesante ma faticosa e dolorosa e anche quando la processione
si ferma non possono poggiare la croce. I cruciferi possono
essere uomini e donne. I portatori di ceri, anchessi
di entrambi i sessi, sono vestiti normalmente e, se stanchi,
ad ogni sosta della processione, possono poggiare i ceri per
terra. I ceri vengono portati da persone che ringraziano lAddolorata
per la grazia ricevuta e che ogni anno aumentano di peso. Il
peso dei ceri può arrivare anche a cinquanta o settanta chili.
La processione dura fino alle due di notte o anche oltre. Il
paese è al buio e molti balconi espongono ceri e cuori di fiori.
Si conclude con laugurio della Resurrezione. E molto
seguita e vede la partecipazione di tutti i quartieri di Triggiano.
La tradizione dei ceri è abbastanza vecchia, più nuova invece
quella dei crociferi. Un bisogno di partecipazione che negli
ultimi anni è aumentato notevolmente. Padre Vito, della Parrocchia
di San Francesco, sottolineando che tutto ciò non necessariamente
nasce e non è espressamente richiesto dalla Chiesa, rispetta
questa esigenza di manifestare il bisogno di espiazione, sorta
spontaneamente in molti strati della popolazione.
I misteri raffigurati dalle statue sono: Cristo nellorto,
San Pietro, Cristo flagellato, Cristo condannato a morte, Cristo caricato
della croce, la Veronica, Cristo aiutato dal cireneo, la Crocifissione,
Gesù Crocifisso, Gesù deposto dalla croce, la Pietà, Cristo portato al
sepolcro, Cristo morto, lAddolorata.
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