LE QUARANTANE DI RUVO DI PUGLIA A Ruvo di Puglia la
settimana santa è densa di riti, oltre ai solenni cortei processionali,
la domenica di Pasqua si svolge la processione del Gesù Risorto,
nel corso della quale si rinnova il rito dello scoppio delle
quarantane, fantocci di stracci che rappresentano lastinenza
quaresimale.
Dal Venerdì di Passione al Sabato Santo
La partecipazione numerosa di tante persone che assiepano
le strade, il passo lento e cadenzato sostenuto dalle marce
di passione di coloro
che accompagnano le statue, il brusio di preghiere e commenti, la stanchezza
dei portatori, sono tasselli di un mosaico invisibile e reale che si chiama
devozione. Le processioni si aprono con due tamburi ed uno stendardo su
cui è riprodotta leffigie-simbolo della Confraternita, seguono le
donne, quasi tutte con il cero, le consorelle ed i confratelli disposti
in ordine di anzianità. Nei pressi della statua spiccano bambini con tunica
rossa e croce, bambine con labito della prima comunione, chierichetti
e altri figuranti. Costeggiano le statue carabinieri, vigili urbani e campestri
in uniforme di rappresentanza e circa dieci giovani, con camice bianco:
alcuni con le forcelle su cui poggiano le statue durante le soste, altri
con lampadari e portafiori. Dietro la statua seguono lAmministrazione
della Confraternita(composta in genere, dal Priore e da due Componenti),
il Padre Spirituale, Autorità invitate e devoti per lo più uomini. Chiude
la processione la banda.
Venerdì di
Passione/ Processione della Desolata
Nel pomeriggio del Venerdì di Passione, intorno alle 16, quando
ancora il sole si riflette sulla bianca e nuda facciata della Chiesa parrocchiale
di San Domenico, la Confraternita della Purificazione si dispiega, indossando
il camice bianco con fascia nera posta trasversalmente, sulluscio
della Chiesa, preceduta da un folto gruppo di consorelle, queste con un
grembiule nero. La gente silenziosa attende che la banda cominci a suonare, è il
segno che i portatori, circa quaranta, stanno abbassando la statua sotto
il portale. La Madonna vestita con un fine abito nero, il braccio destro
intorno alla croce ed il sinistro rigido allaltezza del petto, quasi
a trattenere il dolore che la spada, della quale spicca sul petto lelsa,
le ha procurata, poggia su una base coperta con un tappeto di fiori bianchi.
Lo sguardo rivolto verso lalto e spezzato dai bracci della croce,
avvolta da un bianco sudario, esprime la desolazione di Maria ai piedi
della croce del Cristo. La processione termina nella tarda serata.
Notte tra il Mercoledì e Giovedì Santo/ Processione della Deposizione
o degli "Otto Santi"
Alle tre del mattino del Giovedì Santo comincia la processione degli
Otto Santi. Il grandioso gruppo santuario, del 1920(opera di artisti leccesi), è composto
da otto personaggi: Nicodemo e Giuseppe DArimatea, che reggono il
sudario nel quale è riposto il Cristo deposto dalla croce, San Giovanni
che ha accanto la Madonna e tre Pie Donne, tra cui la Maddalena. E la
più suggestiva delle processioni di Ruvo. Lo stretto portale della piccola
chiesa di San Rocco, con prospicienti gradini di pietra, viene appena sfiorato
dalla Statua, che i quaranta portatori riescono a portare fuori con abilità.
Il buio della notte viene dimprovviso infranto. La confraternita
di San Rocco vestita con camice bianco e mozzetta rossa, sinoltra
lentamente nelle caratteristiche vie del centro storico, tappezzate con
bianche lenzuola. La gente segue assonnata ed infreddolita i difficili
movimenti della Statua. Man mano che lalba allontana loscurità notturna,
la processione assume aspetti diversi, la stessa statua si colora di luce
nuova. Il rientro è previsto per le 9 del mattino, tra unimmensa
folla , che piazza Regina Margherita con fatica riesce a contenere.
Venerdì Santo/
Processione dei Misteri
Nel tardo pomeriggio dalla Chiesa del Carmine, sede dellArciconfraternita
omonima, muove la processione dei Misteri, composta da quattro distinte
statue: Gesù Calvario, Gesù Morto, LAddolorata ed il Legno Santo
ossia la reliquia della Croce. Particolare devozione il popolo ruvese riserva
alla statua di Gesù Calvario, opera in legno del 1674 di Filippo Altieri,
cui si attribuiscono molti miracoli. Il volto vergato di dolore chino leggermente
verso destra, si riassume nello sguardo straziante degli occhi semichiusi.
Le mani entrambe sulla croce, poggiata sullomero sinistro, ed il
ginocchio destro in avanzamento, danno la sensazione del movimento che
più di quaranta portatori riescono lungo il percorso a tradurre. Tanti
devoti scalzi seguono il Cristo; non si contano le donne che precedono
la statua, una silenziosa disposizione di preghiere abbaglia tutti.
Sabato Santo/
Processione della Pietà
Dalla chiesa del Purgatorio nel pomeriggio si snoda la processione
della Pietà. Il gruppo statuario, portato a spalle da circa quaranta portatori,
comprende la Madonna seduta ai piedi della Croce con le braccia aperte
in atteggiamento daccoglienza ed il Cristo morto poggiato sulle sue
ginocchia. La staticità del Cristo che lascia cadere il braccio destro
verso terra ed il sinistro abbandonato sul ventre, si compone con la linea
ascendente della Croce che si erge dietro la Madonna. Questa è vestita
con un abito nero ed un ampio velo che dal capo scende sulle braccia.
La Confraternita del Suffragio indossa un camice bianco ed una fascia
nera posta trasversalmente.
La processione sul finire procede verso la chiesa con passo smorto,
quasi a significare con rammarico la conclusione della settimana santa. (testi
da 3/ Quaderni Rubastini a cura del gruppo CGT " Torre del Pilota" di
Ruvo di Puglia, di Nicola Girasoli.)
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